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La gestione del piano di sicurezza dell'acqua

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La gestione del piano di sicurezza dell'acqua

Modulare e personalizzabile

E' possibile verticalizzare la piattaforma per renderla funzionale alle esigenze del cliente

Cloud SaaS

HYDROS è un servizio Cloud Saas certificato AgID, sicuro e accessibile ovunque

Sistema GIS integrato

Inserimento, visualizzazione e ricerca elementi della rete idrica su mappa

Gestione documentale

Hydros consente di organizzare i documenti e renderli disponibili agli enti coinvolti

Cos'è HYDROS

HYDROS è una piattaforma in Cloud per la gestione del piano di sicurezza dell’acqua (PSA) un sistema proattivo di gestione e valutazione del rischio esteso a ciascuna fase della filiera idrica, dalla captazione fino all’utente finale. Lo scopo del PSA è quello di garantire nel tempo la protezione delle risorse idriche e la riduzione dei potenziali pericoli di contaminazione dell’acqua destinata al consumo umano. Una volta inserite le informazioni relative agli asset che compongono la rete idrica il software consente la generazione e la trasmissione della matrice di rischio all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) secondo gli standard da questa definiti.

Il modello Water Safety Plan (WSP)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha introdotto il modello dei Water Safety Plans (Piani di Sicurezza dell’Acqua, WSP o PSA) come il mezzo più efficace per garantire sistematicamente la sicurezza di un sistema idropotabile, la qualità delle acque fornite e la protezione della salute dei consumatori.
Il modello persegue una valutazione e gestione dei rischi integrata, estesa dalla captazione al rubinetto, per la protezione delle risorse idriche di origine e il controllo del sistema e dei processi, al fine di garantire nel tempo l’assenza di potenziali pericoli di ordine fisico, biologico e chimico nell’acqua disponibile per il consumo.
Per la realizzazione di un piano di sicurezza è necessario:

  • Suddividere la rete idrica in sezioni (accumulo, pozzo, trattamento, ...)
  • Classificare gli eventi pericolosi che si possono verificare
  • Definire i rischi intrinseci della rete (ovvero stabilire la gravità degli eventi pericolosi che si possono verificare) in base alla classe di pericolo (contaminazione chimica, contaminazione microbiologica, ecc.) e al tipo di sezione (accumulo, pozzo, ...)
  • Valutare la probabilità che un determinato evento pericoloso si verifichi in ogni sezione
  • Determinare la matrice di rischio con il calcolo dell’indice di rischio (probabilità che un evento si verifichi per la gravità dell’evento stesso) per ogni evento pericoloso su ogni sezione della rete

Dalla matrice di rischio (classificando gli indici di rischio in fasce: basso da 0 a 5, medio da 6 a 9, ecc.) è possibile stabilire quali interventi di mitigazione eseguire e con quale priorità effettuarli. Tali interventi hanno lo scopo di abbassare la probabilità che un determinato evento pericoloso si verifichi in una determinata sezione, diminuendone così l’indice di rischio e ottenendo un declassamento del rischio.

Approfondimenti:

Rapporto ISTISAN 22/33 - Linee guida nazionali per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua. Gruppo Nazionale di lavoro per la redazione delle Linee guida nazionali per l’implementazione dei PSA 22/33

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Specifiche della piattaforma HYDROS.CLOUD

HYDROS consente di gestire tutte le informazioni che concorrono al calcolo della matrice di rischio. Nello specifico permette di:

  • ai vari enti coinvolti di inserire tutte le informazioni di propria competenza arrivando ad ottenere un quadro completo dell’intera rete idrica
  • di costruire la matrice di rischio per la valutazione degli interventi da eseguire
  • di calcolare il declassamento del rischio in seguito agli interventi di mitigazione
  • di tenere traccia delle modifiche apportate nel tempo (modifiche della rete o degli interventi di mitigazione – audit dei record)
  • di storicizzare le revisioni del PSA comunicate all’ISS
  • di inserire, visualizzare e cercare su mappa GIS integrata la posizione degli elementi della rete idrica

Possiamo distinguere tre tipologie di sezioni di base che compongono una rete idrica (o acquedotto): pozzo, impianto di trattamento e opera di accumulo.
Sulla base delle checklist contenute nelle linee guida pubblicate dall’ISS, ISTISAN 22/33, ognuna delle sezioni è caratterizzabile da:

  • dei dati identificativi come, ad esempio, codice, denominazione, ASL di riferimento, comune di ubicazione, ecc.
  • una serie di caratteristiche come, ad esempio, “il pozzo è isolato”, “l’impianto di accumulo è soggetto a disinfezione”, ecc.

Tenuto conto che:

  • che ogni singola caratteristica si può ridurre ad una descrizione, un flag “Si/No” e ad una nota
  • che alle caratteristiche di una determinata sezione è strettamente legata la gravità associata ad un evento pericoloso
  • che solitamente ogni ente coinvolto ha la conoscenza solo di una parte di tali caratteristiche

HYDROS le gestirà come un elenco configurabile dall’utente finale. Tale elenco potrà cambiare aggiungendo delle voci (ovvero aggiungendo delle nuove caratteristiche alle sezioni di certo tipo ciascuna con il relativo evento pericoloso), la competenza di ogni voce potrà essere assegnata ad un determinato gruppo di utenti (ad es. il gruppo di utenti della ASL o al gruppo di utenti del comune, ecc.) e l’ente di competenza potrà inserire per ogni caratteristica le relative informazioni: se presente o meno (flag “Si/No”), una nota esplicativa e un punteggio da 1 a 5 per la gravità dell’evento pericoloso collegato.

Il software, per ogni caratteristica di ogni specifica sezione, registrerà l’utente che l’ha inserita e l’ultimo utente che l’ha modificata.
Una volta raccolte tutte le informazioni sulla rete, una specifica procedura consentirà di creare la matrice di rischio consentendo l’inserimento delle probabilità che gli eventi pericolosi si verifichino. Da questa matrice sarà possibile estrarre un riepilogo sui rischi intrinseci del sistema utile per la pianificazione di eventuali interventi di mitigazione.

Sarà possibile quindi registrare la realizzazione di eventuali interventi di mitigazione con la nuova probabilità degli eventi pericolosi e il programma provvederà al calcolo della nuova matrice di rischio con i relativi declassamenti.

L'utente potrà infine decidere di di storicizzare l’insieme di tutte le informazioni in modo da tener traccia dell’evoluzione della rete o del PSA comunicato all’ISS.

 

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