La gestione del piano di sicurezza dell'acqua
La gestione del piano di sicurezza dell'acqua
Specifiche della piattaforma HYDROS.CLOUD
HYDROS consente di gestire tutte le informazioni che concorrono al calcolo della matrice di rischio. Nello specifico permette di:
- ai vari enti coinvolti di inserire tutte le informazioni di propria competenza arrivando ad ottenere un quadro completo dell’intera rete idrica
- di costruire la matrice di rischio per la valutazione degli interventi da eseguire
- di calcolare il declassamento del rischio in seguito agli interventi di mitigazione
- di tenere traccia delle modifiche apportate nel tempo (modifiche della rete o degli interventi di mitigazione – audit dei record)
- di storicizzare le revisioni del PSA comunicate all’ISS
- di inserire, visualizzare e cercare su mappa GIS integrata la posizione degli elementi della rete idrica
Possiamo distinguere tre tipologie di sezioni di base che compongono una rete idrica (o acquedotto): pozzo, impianto di trattamento e opera di accumulo.
Sulla base delle checklist contenute nelle linee guida pubblicate dall’ISS, ISTISAN 22/33, ognuna delle sezioni è caratterizzabile da:
- dei dati identificativi come, ad esempio, codice, denominazione, ASL di riferimento, comune di ubicazione, ecc.
- una serie di caratteristiche come, ad esempio, “il pozzo è isolato”, “l’impianto di accumulo è soggetto a disinfezione”, ecc.
Tenuto conto che:
- che ogni singola caratteristica si può ridurre ad una descrizione, un flag “Si/No” e ad una nota
- che alle caratteristiche di una determinata sezione è strettamente legata la gravità associata ad un evento pericoloso
- che solitamente ogni ente coinvolto ha la conoscenza solo di una parte di tali caratteristiche
HYDROS le gestirà come un elenco configurabile dall’utente finale. Tale elenco potrà cambiare aggiungendo delle voci (ovvero aggiungendo delle nuove caratteristiche alle sezioni di certo tipo ciascuna con il relativo evento pericoloso), la competenza di ogni voce potrà essere assegnata ad un determinato gruppo di utenti (ad es. il gruppo di utenti della ASL o al gruppo di utenti del comune, ecc.) e l’ente di competenza potrà inserire per ogni caratteristica le relative informazioni: se presente o meno (flag “Si/No”), una nota esplicativa e un punteggio da 1 a 5 per la gravità dell’evento pericoloso collegato.
Il software, per ogni caratteristica di ogni specifica sezione, registrerà l’utente che l’ha inserita e l’ultimo utente che l’ha modificata.
Una volta raccolte tutte le informazioni sulla rete, una specifica procedura consentirà di creare la matrice di rischio consentendo l’inserimento delle probabilità che gli eventi pericolosi si verifichino. Da questa matrice sarà possibile estrarre un riepilogo sui rischi intrinseci del sistema utile per la pianificazione di eventuali interventi di mitigazione.
Sarà possibile quindi registrare la realizzazione di eventuali interventi di mitigazione con la nuova probabilità degli eventi pericolosi e il programma provvederà al calcolo della nuova matrice di rischio con i relativi declassamenti.
L'utente potrà infine decidere di di storicizzare l’insieme di tutte le informazioni in modo da tener traccia dell’evoluzione della rete o del PSA comunicato all’ISS.
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